Martedì 31 maggio presso il nostro locale, dalle 11.00 alle 17.00, si terrà un casting fotografico aperto a tutti per trovare i protagonisti del nuovo progetto del regista Marco Poma: il romanzo fotografico “Sirio e la Fabbrica dei potenti”, curato dall’autore insieme a Paola Marchi e Caterina Salvi.
Questo volume, dedicato alla Media e Alta Valle del Serchio, si aggiunge alla ricca ed esaustiva collana di libri di immagini su Barga e dintorni? In realtà non è proprio così. Si tratta della realizzazione di un romanzo fotografico con tanto di protagonisti reali scelti, come del resto gli scenari, tra la gente del posto. Un ennesimo esperimento di comunicazione che il regista va a realizzare in questo originalissimo angolo di Toscana al di fuori dei codici tradizionali. Il libro va a chiudere una trilogia di opere sperimentali iniziata con “Sier Gherpente” (1976), sceneggiato televisivo realizzato con i bambini secondo Bruno Munari, e “Mefisto Funk” (1985), primo film elettronico digitale certificato, interamente realizzato in Italia.
Appuntamento martedì prossimo: ricordiamo che per il nostro locale è regolarmente il giorno di chiusura, le porte saranno aperte solo ai fini del casting!
Marco Poma inizia il suo lavoro di ricerca nell’ambito dei nuovi media dai primi anni ’70. Nel 1972 fonda Vid.N, la prima società indipendente di postproduzione elettronica in Italia. Nel 1976 vince la medaglia d’oro Presidente della Repubblica come miglior film al festival internazionale del cinema di Sorrento con “La ricerca dell’identità”. Nel 1983, con Momi Modenato e Andrea Gianotti fonda la casa di produzione e post produzione Metamorphosi. Negli anni ’80 dirige “A.D.” e “Mefisto Funk” , i primi lungometraggi interamente elettronici realizzati in Italia.
Partecipa ai Festival del Cinema di Venezia, Berlino e Madrid. Del 1985 la videoinstallazione “Corpo, Spirito e Potenza” per il Museo di Palazzo Fortuny, Venezia. Tra il 1986 e il 1988 dirige “Rock Report”, il primo quotidiano televisivo d’informazione musicale, in onda su Videomusic. Nel 1991 realizza con Bruno Munari il programma “Giocare con l’arte”. Nel 1993 fonda, con Alessandro Mendini, Metamorfosi, rivista su videocassetta dedicata all’arte antropologica. Nel 1996, con lo stesso Mendini, realizza la videoinstallazione “Desiderio Mistico” presso l’Accademia di Brera. Nel 2003 sulla base del corso “Tecnologia informatica per le arti visive”, tenuto all’Accademia di Brera, pubblica “Le Architetture della Comunicazione Mediale”. Realizza la videoinstallazione “Alchemic-all pop” una sintesi dei lavori e delle ricerche “video-visive” di Metamorphosi. Realizza documentari su Lucio Fontana, Mimmo Rotella, Giò Ponti, Nanda Vigo e molti altri. Da anni alterna l’attività a Milano con la residenza sul nostro territorio, nel cuore della valle della Corsonna.